Una truffa online smascherata da Le Iene Show, ma con un epilogo non positivo per la troupe di Alice Martinelli. Il raggiro in questione è stato messo in atto da una donna attraverso una serie di profili falsi su Facebook, aperti allo scopo di fingere di vendere della merce, limitandosi invece ad intascare il denaro di ignari clienti. Ma come ci riusciva? Le Iene hanno indagato scoprendo che Maristella Mele, questo il nome della truffatrice, riusciva a convincere le persone a farsi inviare denaro, spiegando loro di avere figli con gravi malattie o, in altri casi, di essere seriamente malata.
Come la truffatrice ingannava le sue vittime
A riprova delle sue storie, inviava anche l’immagine del presunto figlio che, dopo un’attenta indagine de Le Iene Show, si è scoperto essere un bambino, un tifoso della Salernitana di nome Armandino, conosciuto per il brutto male che lo affliggeva e che è riuscito a sconfiggere, dopo aver commosso l’Italia intera. Insomma Maristella, una vera e propria truffatrice senza scrupoli, utilizzava storie di persone malate fingendo che si trattasse di membri della sua famiglia. Ma una volta che i clienti, impietositi, pagavano per ricevere la merce ordinata, non veniva spedito nulla. Quando veniva poi contattata dai clienti arrabbiati, che chiedevano informazioni sulla spedizione o la restituzione del denaro versato, la donna rispondeva in modo disperato oppure cambiava radicalmente passando a veri e propri insulti.
Schiaffi, morsi e insulti nel servizio de Le Iene
Le Iene, contattate da alcuni clienti truffati, hanno dunque avviato le indagini arrivando, con Alice Martinelli, alla truffatrice per chiederle spiegazioni. Ma la donna ha reagito violentemente aggredendo sia la iena che la sua troupe con schiaffi, spintoni, morsi ed una fitta serie di offese tanto da obbligare l’inviata ed i cameraman ad allontanarsi a rifugiarsi in auto. Il servizio è stato mandato in onda suscitando una forte ondata di indignazione da parte dei telespettatori: quasi certamente le dispute aperte con le clienti truffate, anche grazie al servizio de Le Iene, finiranno presto in un’aula di tribunale.
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